Civiltà delle macchine”,  bimestrale della Finmeccanica (poi dell’IRI) , voluta dal nuovo direttore  generale Giusepe Luraghi, fu inventata e diretta (dal 1953 al 1958) dal poeta e  scienziato Leonardo Sinisgalli.
Il nome della rivista derivava  dalla volontà di far coesistere (o meglio dialogare) la tecnica e la scienza  con le varie espressioni della cultura umanistica (poesia, arte, letteratura,  filosofia, storia); vi collaborarono infatti i nomi più prestigiosi degli  uomini di cultura dell’epoca.