english version
home
editoriale
primo piano
scheda
ica/sbl
recensioni
link
autori
archivio
credits
editoriale
Impresa e cultura tra pubblico e privato
di Antonella Bilotto
Scarica l'articolo in Pdf
Ingrandisci
il testo

Il numero che oggi presentiamo racchiude in sé una varietà di aspetti legati alla cultura d'impresa che vanno analizzati partendo dalla particolare contingenza socio-economica degli ultimi anni.
La crisi, pur non avendo annullato la "voglia di far emergere la cultura d'impresa", sicuramente l'ha ridimensionata in maniera radicale. Si è puntato a operazioni culturali di conservazione, a volte minime o di base, accompagnate da eventi di valorizzazione più contenuti o quanto meno ben ponderati, soprattutto in ambito privato – nelle imprese o nelle istituzione ad esse legate (Fondazioni, Musei, ecc.). Esistono ovviamente eccezioni ad una analisi così generalizzata, tenendo anche poi in considerazione che nel settore della cultura "l'onda d'urto" di fenomeni generali arriva in maniera differita, come fosse un'onda lunga che si ripercuote in ritardo. Negli ultimi due anni, oltre alla minore disponibilità endogena di risorse economiche si è registrato, come prevedibile, un radicale ridimensionamento dei finanziamenti dedicati ad attività culturali, sia da parte di istituzioni pubbliche che di privati.
Nonostante si percepiscano primi segnali di ripresa, le parole chiave che ancora circolano con insistenza sono soprattutto quelle legate a concetti quali conservazione, contenimento delle dispersioni, accentramento e simili. E ancora una volta la "costruzione di reti" come elemento per condividere competenze e problematiche e per dare maggiore spessore alle proprie attività. Solidi progetti quali ad esempio quello relativo agli Archivi della moda del '900 ne sono una importante testimonianza, anche in relazione alla collaborazione tra pubblico e privato, di cui è interessante leggere anche quanto portato avanti dal Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci (oggi soggetto privato – Fondazione – ma con una "natura" pubblica più che significativa) nel rapporto con le industrie. In questo numero i temi della conservazione, del monitoraggio riguardante le possibili dispersioni e dell'"educazione" a conservare secondo procedure standardizzate è ben rappresentato dall'esempio della Reserve Bank of India che riporta la tendenza generale delle banche, anche italiane, che nei termini dell'archivistica si comportano quasi da enti pubblici, con una fortissima attenzione alle regole della produzione, conservazione, selezione e scarto. Per finire uno spaccato sulla varietà nelle tipologie di beni culturali e sulla loro valorizzazione ci porta da un lato sulle fonti orali – con una riflessione, del tutto particolare questa volta, sul progetto Banca della memoria (Memoro.org) – o all'interno della Fondazione Borsalino , con il racconto della genesi e delle modalità di valorizzazione della storia della Borsalino di Alessandria.
Se i primi anni del 2000 ci avevano fatto cavalcare le onde della valorizzazione con progetti culturali milionari che impazzavano sul territorio, in questi ultimi anni del decennio abbiamo sperimentato condizioni all'opposto. In questo panorama problematico un grande supporto è venuto all'interno del mondo imprenditoriale dal sistema delle Camere di commercio e comunque dagli enti pubblici che, anche in assenza di risorse da distribuire, hanno cercato di mantenere attive relazioni e costruire reti: nonostante le ristrettezze queste istituzioni sono rimaste ben stabili e hanno dato ossigeno a operazioni culturali che altrimenti non avrebbero potuto essere gestite. Allo stesso tempo, come piloti sperimentali, hanno continuato a investire sullo sviluppo di settori innovativi quali ad esempio la spinta all'informatizzazione e alle problematiche connesse, a nostro avviso temi che nel prossimo futuro ci investiranno in maniera sempre più ampia e rispetto ai quali la metodologia nella gestione e conservazione potrebbe porre importanti quesiti alla disciplina archivistica e non solo.

Torna indietro
 
 
home editoriale primo piano scheda ica/sbl recensioni link archivio autori credits

Copyright 2010 © Fondazione Ansaldo, Centro per la cultura d'impresa