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                                    Le imprese sono il 
                                      grande agente della trasformazione che ha 
                                      portato all’odierna società 
                                      della conoscenza e con essa alle rivoluzioni 
                                      logistiche e comunicative del just in time 
                                      e del tempo zero. Ma senza il ricordo attivo 
                                      e l’esercizio della memoria, la forza 
                                      propulsiva dell’impresa è messa 
                                      a repentaglio. 
                                    | 
                              
                            
                            Le 
organizzazioni sono l’
habitat 
                            degli umani, ovvero la nostra «ecologia sociale». 
                            Lo ha scritto 
Peter 
                            Drucker, uno dei più importanti studiosi 
                            contemporanei del management d’impresa. Infatti, 
                            sono almeno 250 anni che proprio le imprese diffondono 
                            
logiche organizzative. Logiche che 
                            sono effetto di quella grande trasformazione per cui, 
                            dal 1750 al 1900, la tecnologia applicata al fare 
                            conquistò il pianeta creando una civiltà 
                            mondiale – la Rivoluzione industriale – 
                            da cui deriva la radicale mutazione del significato 
                            stesso di 
conoscenza. 
                            
                            Un percorso che si snoda attraverso varie fasi: 
                            - la prima fase, durata fino all’ultimo quarto 
                            dell’800, nella quale la conoscenza fu applicata 
                            a strumenti, processi e prodotti
                            - la seconda, durata fino alla Seconda guerra mondiale, 
                            nella quale la conoscenza venne applicata al lavoro, 
                            determinando la 
                            
                               
                                «Sono almeno 250 anni 
                                    che proprio le imprese diffondono logiche 
                                    organizzative»  | 
                              
                            
                            «rivoluzione della produttività» 
                            
                            - nell’ultima fase, che ci conduce fino ai nostri 
                            giorni, nella quale la conoscenza iniziò a 
                            essere applicata a se stessa. 
                            
                            È la 
rivoluzione del management. 
                            
                            Il percorso che ora ci introduce a quella che è 
                            stata chiamata la 
società della conoscenza: 
                            tutto sommato un cammino abbastanza lineare, in cui 
                            l’impresa è stata il grande agente della 
                            trasformazione. 
                            Un cammino però sempre più accelerato 
                            che ci ha fatti trasmigrare dal 
tempo dell’orologio 
                            al
 tempo senza tempo.
                            
                            
Vale a dire il 
                              passaggio dal 
tempo dell'orologio, 
                              segnato dal cronometro della catena di montaggio 
                              fordista, al
 tempo senza tempo, 
                              l’eterno presente della compressione spazio-temporale 
                              nel just-in-time della rivoluzione logistica e nel 
                              

tempo 
                              zero della rivoluzione comunicativa elettronificata 
                              e multimediale.
                          
                            Un «presente esteso» che utilizza la tecnologia 
                            per sfuggire ai contesti dell’esistenza e in 
                            cui la stessa idea di progresso invecchia. La grande 
                            forza propulsiva dell’impresa sembra essere 
                            messa a repentaglio.
                            
                            «
Culture e impresa» nasce 
                            dalla nitida consapevolezza di questo rischio.
                            
                            
                               
                                «Un cammino però 
                                    sempre più accelerato che ci ha fatti 
                                    trasmigrare dal tempo dell’orologio 
                                    al tempo senza tempo»  | 
                              
                            
                            Dunque un’operazione di 
ricordo attivo, 
                            che utilizza criticamente la 
memoria 
                            per riappropriarsi dei contesti dell’esistenza 
                            proiettandoli nel 
futuro. Un’operazione, 
                            è opportuno sottolinearlo, che rientra appieno 
                            nelle finalità statutarie della 
Fondazione 
                            Ansaldo, finalità che possono essere racchiuse 
                            nell’endiadi 
tutela e valorizzazione.
                            
                            Operazione, infine, che promuoviamo consci «dell’imbarazzante 
                            pluralismo» della nostra epoca, che ci impone 
                            di usare «culture» al plurale; nella ferma 
                            convinzione che la riconquista dello spazio materiale 
                            e del tempo della vita presuppone la rinnovata valorizzazione 
                            di quel luogo in cui conoscenza e lavoro si intrecciano 
                            facendosi impresa.
                            Attraverso l’
esercizio della memoria 
                            e la 
volontà del progetto.