La
tutela e la
valorizzazione del patrimonio archivistico
prodotto dall’impresa costituisce uno dei punti
focali di «Culture e impresa» e per questo
aspetto la rivista merita il patrocinio dell’International
Council on Archives – Section of Business and
Labour Archives (Ica/Sbl).
Non a caso la rivista nasce dal Centro per la cultura
d’impresa di Milano e dalla Fondazione Ansaldo
di Genova, istituzioni attive, in Italia, nella
salvaguardia degli archivi d’impresa e da
tempo impegnate nel promuovere la realizzazione
di «archivi economici a carattere territoriale».
Archivi economici territoriali,
di concentrazione e d’impresa
sono, nel loro complesso, un fenomeno che
vediamo sorgere nell’Europa centrale nei primissimi
anni del ‘900 per diffondersi, sia pur con
modalità e tempi diversi, in tutto l’occidente
e muoversi, in questi ultimi anni, verso le più
diverse aree industrializzate del mondo.
Di qui l’opportunità di una visione
d’insieme, di qui la scelta di dare un
taglio internazionale alla rivista; una
scelta ancor più obbligata se si pensa all’integrazione
europea e alla globalizzazione dell’economia.
Processi irreversibili che già incidono e
sempre più incideranno sull’impresa
europea anche nel modo di formare e sedimentare
la propria cultura.
La rivista muove da questa consapevolezza e l’
Ica/Sbl, con il suo patrocinio,
intende promuoverla nel mondo quale strumento per
una riflessione comune tra impresa e studiosi sui
diversi temi e aspetti che di volta in volta verranno
affrontati.
Section on Business Archives (Sbl) in qualità
di importante sezione dell’ International
Council of Archives (Ica) si occupa soprattutto
di favorire e sostenere la conservazione degli archivi
d’impresa e del loro uso come materiale di
ricerca per la storia culturale nel senso più
ampio del termine. È quindi con piacere che
plaudo l'iniziativa italiana che «Culture
e impresa» rappresenta.