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La Storia nel Futuro®: dalle Rive del Lago d’Orta al Mondo,  “via” Genova
di Paolo Marenco

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Perché chiamare un progetto “La Storia nel Futuro”? La risposta è molto semplice.
 Parte dalla considerazione che senza una storia è difficile costruire un futuro, o, ancora, che ogni futuro, di una persona, una comunità, una città, è figlio di una storia che quel soggetto o quella comunità si porta dentro. Con questa premessa, nel settembre del 1999 in una villa sul Lago d’Orta a Omegna, in quella parte del Piemonte, già un po’ Svizzera ma anche quasi Lombardia, abbiamo fondato   La Storia nel Futuro® come Associazione culturale.
In tal modo ho voluto, insieme ad alcuni altri knowledge workers,  capitalizzare vent’anni di esperienza nell’industria, a partire da Ansaldo, e alla direzione di quattro centri per l’innovazione in quattro Regioni italiane: in Liguria, il Consorzio Genova Ricerche, primo dei Consorzi Città ricerche voluti dall’IRI e dal CNR nel 1986; in Piemonte, il Tecnoparco del Lago Maggiore, primo nato della Rete dei quattro Parchi tecnologici piemontesi, nel 1996; in Toscana Pont-Tech, il consorzio per  l’innovazione voluto a Pontedera da Piaggio, Scuola Superiore S.Anna di Pisa e le amministrazioni locali, nel 1999; in  Lombardia, Cestec, Centro per l’innovazione della Regione Lombardia, nel 2001.
Ma l’idea che sta alla base dell’Associazione nasce dalla mia esperienza maturata a Genova, quando nel 1991 la Città fu scelta come “città campione”, insieme a Barcellona, Lille Lione e Milano per il programma FAST – Forecast and Assessment of Science and Technology, promosso dalla Direzione Generale XII della Commissione Europea guidata allora da Jaques Delors. Il progetto mi fece conoscere un autentico maestro nella valorizzazione di sistemi locali, Richard Knight.
Knight, economista geografo della London School of Economics, aveva maturato trentanni di esperienza nel monitoraggio delle trasformazioni urbane a partire da quella di Cleveland in Ohio, nel passaggio dall’industria pesante siderurgica all’high tech, negli anni settanta. Con l’associazione Cleveland Tomorrow, la comunità di Cleveland accompagnò la trasformazione della città attraverso Forum e confronti aperti tra le intelligenze del territorio,  per portare a strategie di trasformazione condivise. A partire da tale esperienza Richard- oggi, tornato in Ohio, rimasto un mio caro amico- mi guidò grazie al mio ruolo di direttore di Genova Ricerche, ad applicare quel modello a Genova, con il nostro studio campione per la Commissione Europea. Il report finale, consegnato alla Commissione Europea nel 1991 durante un Forum finale  tenutosi a Vienna, aperto a tutte le città europee partecipanti, disegna, quindici anni prima, strategie ancora attuali per la città di Genova. Quel progetto mi ha lasciato  la consapevolezza dell’importanza, per i sistemi locali, di valorizzare il proprio Genius Loci (www.academici.com, www.knowledgeboard.com) per affrontare il Futuro, costruendolo in coerenza con la propria Storia.
Partendo da questa convinzione, alcuni anni dopo, nel 1996, mentre dirigevo a Verbania il Tecnoparco del Lago Maggiore, nacque l’idea, condivisa da altri venti ricercatori, manager e imprenditori, maturata insieme a Lino Cerutti, giornalista e storico di quelle magnifiche zone del Nord Italia, di realizzare una Associazione Culturale che potesse sviluppare progetti di comunicazione volti alla valorizzazione, in varie forme, di sistemi locali.
L’Associazione, denominata La Storia nel Futuro®,  fu il primo marchio registrato presso l’ufficio marchi e brevetti dell’allora nuova Camera di Commercio di Verbania, e si pose all’inizio l’obiettivo di valorizzare quella splendida  nuova provincia tra il Monte Rosa e i Laghi Maggiore ed Orta chiamata Verbano Cusio Ossola, per tenere conto delle tre importanti realtà che la compongono.

Il valore di quelle zone, pochissimi abitanti,  150mila - come un quartiere di Milano- in un’area vasta fatta di parchi naturali, montagne, e laghi, era ed è unico. Infatti il Verbano Cusio Ossola, una delle prime aree industrializzate d’Italia grazie alla prima linea elettrica, alle prime cartiere,  tessiture ed industrie siderurgiche- la storica acciaieria Cobianchi di Omegna- aveva ed ha tuttora il pregio di connotarsi come area industriale, turistica e di grande valore logistico grazie al tunnel ferroviario del Sempione che nel 2006 compie cent’anni. Quindi area che ha gestito le trasformazioni e le crisi industriali- tessile cartaria e siderurgica- trasformando il proprio tessuto industriale verso prodotti generati dalla lavorazione dei metalli, quali il pentolame, le posaterie e i rubinetti. In questi settori, il Verbano Cusio Ossola ha saputo esprimere realtà oggi di livello mondiale, che combattono al meglio con la forza del marchio la concorrenza cinese. Bialetti e Alessi, sono oggi realtà presenti non solo nelle case di tutto il mondo ma anche nei principali Musei di arte moderna, quali il Moma di New York. I problemi legati alla globalizzazione  dei mercati esistono, ma Bialetti e Alessi insegnano come affrontarli.
La Storia nel Futuro ha dato voce a queste trasformazioni attraverso 4 cicli di conferenze che, partendo dal Tecnoparco del Lago Maggiore nel 1998, simbolo dei nuovi modelli di creazione di impresa, e proseguendo con tre cicli in quel Forum Museo di Omegna nato sulle strutture della storica Acciaieria Cobianchi, hanno raccontato ai cittadini comuni, ma soprattutto agli studenti ed agli operatori della scuola, le storie antiche e quelle più recenti. Memorabile fu la conferenza di Alberto Alessi, anima creativa dell’Alessi, al Forum di Omegna che  confessò di aver raccontato la storia dell’azienda dalla Russia agli Stati Uniti, ma mai ad Omegna a un chilometro dallo stabilimento. Dare valore al territorio attraverso i suoi testimoni per costruire un futuro all’altezza del passato, andando se possibile oltre, in un “mercato dei territori” sempre più difficile.
Il modello di comunicazione La Storia nel Futuro®  è vincente in quanto coinvolge e motiva al tempo stesso diverse reti di utenti: i relatori, testimoni di un presente e di un passato; i partecipanti, che crescono in consapevolezza dei valori del proprio territorio; gli sponsor, che apprezzano il modello e ne sostengono pro quota i costi; gli organizzatori ed enti ospitanti le conferenze, diversi da città a città, ma sempre attori della cultura, della scienza e della formazione
(Parchi Tecnologici, Centri culturali, Università). Questo è il motivo per cui un progetto come La Storia nel Futuro® nato con l’obiettivo di valorizzare un territorio- il Verbano Cusio Ossola- è stato applicato   a partire dal 2000, quindi dopo due soli anni di vita,  ad altre realtà italiane.
Così è nato il ciclo di conferenze organizzate con la Fondazione  Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”, nella cornice del Museo della Vespa - sessant’anni quest’anno per questo grande prodotto italiano- nella primavera del 2000. Conferenze affollatissime per raccontare , a partire dalla Vespa, realtà meno note, ma importantissime, della Valdera che ha in Pontedera il suo baricentro. La ceramica e i ceramisti, la canapa, la pasta e il vino, alcuni degli argomenti illustrati da imprenditori e studiosi, con la calda partecipazione del pubblico.
Il rilancio della Piaggio di oggi, in via di quotazione in Borsa, è figlio dell’industriosità di quel territorio, emersa chiaramente da quel ciclo di conferenze. Ma è dal 2003 che la Storia nel Futuro® arriva a Genova, mia città natale, di studi e di prima storia professionale nella storica divisione GM Grandi Macchine dell’Ansaldo. Genova si avvicinava allora all’anno 2004 in cui è stata Capitale Europea della Cultura con tanti progetti che la misero all’attenzione del mondo. La Storia nel Futuro® è stato uno di quei progetti. Si aprì nell’ottobre 2003 con la prima conferenza nella storica sede di Villa Cambiaso della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova che,  sotto la guida del Preside Gianni Vernazza, è stato l’ente organizzatore insieme alla Camera di Commercio di Genova.
Sarà un susseguirsi, da quell’ottobre a oggi  marzo 2006- siamo già al terzo ciclo- di oltre trenta conferenze, tenute da manager e imprenditori liguri nel mondo. L’obiettivo è infatti quello di dare valore alla ben nota capacità di fare dei liguri- l’assegno bancario inventato qui, la tela di Genova diventata blue jeans, il gioco del Lotto, tutte storie genovesi che hanno invaso il mondo- non tanto e non solo a Genova ma a partire da qui,  in tutto il mondo. Un altro ligure, Francesco Profumo, professore savonese preside al Politecnico di Torino, sposa anch’egli l’idea e nasce così in soli quattro mesi il progetto La Storia nel Futuro® a Torino: I mercoledì del Politecnico. Quattro conferenze a tema con oltre 800 partecipanti tra maggio e giugno 2005, valorizzano le conoscenze scientifiche che il Poli è stato in grado di generare, esportando i propri ingegneri in tutto il mondo. Grande il successo del progetto torinese. Vogliamo immaginare che il Professor Profumo diventi Rettore del Politecnico lo stesso mese di giugno anche un po’ grazie a questa grande vetrina per il Politecnico e le sue intelligenze.
Ma il salto oltre Oceano è dietro l’angolo.
Avviene, infatti, che La Storia nel Futuro®, grazie ad internet ed alle facili telefonate in Skype VOIP, scopre Jeff Capaccio. Avvocato californiano nato a San Francisco da genitori italiani-mamma ligure e papa calabrese- Jeff è tra i fondatori dell’associazione Liguri nel Mondo quindi, nel 2004, pensa ci sia interesse e bisogno di riunire, magari ogni mese davanti a ottimo italian food&wine, per conoscersi, raccontarsi e fare business in Usa e con l’Italia, i numerosi manager e imprenditori italiani che con la loro creatività e adattabilità sono una delle costole etniche più forti della Silicon Valley dell’industria High tech. E’così che, grazie a Jeff,  Paul Otellini, ai vertici di Intel, Silvano Gaj “ piemontese” di Cisco, Vittorio Viarengo “ ligure” vp di Oracle, Enzo Torresi e Giacomo Marini ex Olivetti entrambi ai vertici di società di Venture capital, insieme ad altri duecento, si riuniscono in SVIEC, il Silicon Valley Italian Executive Council, sotto la guida dell’avvocato Ligure-Americano Capaccio.
La Storia nel Futuro e Sviec concordano su un progetto. I nostri giovani, soprattutto quelli che frequentano facoltà scientifiche, devono avere la possibilità di capire, prima della laurea, cosa significa per un italiano vivere e creare aziende nella culla mondiale dell’alta tecnologia: per capire come si fa ed importare il modello qui da noi. Nasce così, per la prima volta in Italia, il Silicon Valley Study Tour che ha portato, sotto la mia guida e quella di Franco Cornagliotto, imprenditore torinese (www.aizoon.it ),  e grazie a SVIEC, 11 laureandi in ingegneria che hanno seguito tutte le conferenze dei cicli La Storia nel Futuro di Genova e Torino conclusi nel 2005, a incontrare ed ascoltare  dal 5 al 22 settembre 2005, nelle loro aziende 22 italiani o italo americani. Un integrazione di competenze di avanguardia che sta aprendo per alcuni di quei giovani stage o tesi da sviluppare negli USA. Come dire dal Verbano Cusio Ossola, al mondo, guardando sempre alle nostre radici di italiani capaci di navigare, come Colombo, alla ricerca del nuovo.
Fondazione Ansaldo, grazie alla condivisione ed il supporto del gruppo Finmeccanica, è ormai parte integrante de La Storia nel Futuro®. Registrando in audio le conferenze in corso a Genova  ne manterrà la testimonianza, supportando i progetti con l’indicazione di relatori ed aziende sponsor ne arricchisce i contenuti e la visibilità.
Una bella Storia, con tanto Futuro davanti a sè, in tante altre città italiane: Bologna e Novara ci stanno pensando.

La Storia nel Futuro® vive grazie al grande consenso ricevuto. L’alto Patronato della Presidenza della Repubblica nel 1999; il Patrocinio dei Ministeri dell’Istruzione Università e Ricerca, Attività Produttive; Economia; Innovazione e Tecnologie; Affari Esteri negli anni dal 2003 al 2006. Le Regioni Piemonte Liguria e Toscana e tutte le Province e Città ospitanti i progetti.
E oltre 70 importanti sponsor presenti sul sito www.storianelfuturo.org. Fra tutti ricordiamo Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo,  San Paolo IMI, Banca Carige, Banca Intesa, Banca Popolare di Intra, Finmeccanica, Fincantieri, Ansaldo Superconduttori,  Centro Ricerche FIAT, AsiRobicon, Costa Crociere, Alessi, Bialetti.  

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