Il fondo Gerolamo Gaslini
                              Gerolamo Gaslini l’imprenditore
                              I contenuti dell’archivio
                              Il riordino dell’archivio
                              
                            
                            Il fondo Gerolamo Gaslini
                              
                              Si sono da poco conclusi i lavori  di riordinamento e inventariazione del fondo Gerolamo Gaslini, effettuati a  cura di Alessandro Lombardo, Donatella Mezzani e Remo Viazzi, della Fondazione  Ansaldo di Genova,  per conto della Fondazione Gerolamo Gaslini,  anch’essa di Genova. L’inventario, al momento ancora in versione manoscritta,  sarà a breve consultabile su internet, e ne sarebbe auspicabile anche un’edizione  cartacea, in quanto si tratta di materiale documentario di estremo interesse  per la storia economica, 
                              e non solo quella, del nostro paese.
                            
                            
                            
                              
                                Gerolamo Gaslini l’imprenditore 
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                                                          Gerolamo Gaslini (Monza 1877 - Genova  1964) fu infatti uno dei maggiori imprenditori italiani del secolo scorso: nato  da una famiglia già proprietaria di un’azienda per la spremitura degli oli di  semi, si distaccò tuttavia precocemente dall’impresa paterna per avviare una  fortunata serie di attività commerciali, industriali e finanziarie che lo  portarono, intorno alla metà degli anni ’30 del Novecento, a imporsi come il  maggior produttore nazionale di olio di semi, e successivamente a diversificare  i suoi investimenti giungendo a controllare un cospicuo gruppo di aziende che,  pur mantenendo le loro radici nel settore alimentare, spaziavano su di un ampio  spettro di attività.
                            Al tempo stesso Gerolamo Gaslini  fu un grande filantropo. Nel 1921, infatti, mise a disposizione degli Ospedali  Civili di Genova un’ingente somma per la fondazione di un istituto di cura,  difesa e assistenza dell’infanzia, da dedicarsi alla memoria della figlia  Giannina, scomparsa a soli dodici anni. L’Istituto Pediatrico Giannina  Gaslini venne  fondato come istituto autonomo nel 1931 ed entrò in funzione nel 1938;  attualmente costituisce uno dei maggiori ospedali pediatrici italiani. Nel  1949, infine, Gerolamo Gaslini costituì la Fondazione che porta il  suo nome, a cui cedette l’intero capitale sociale della Gaslini SA ed altre sue  partecipazioni azionarie, in pratica il suo intero patrimonio, affinché le  rendite fossero utilizzate per il potenziamento e il mantenimento dell’Istituto  pediatrico da lui fondato.
                            
                            
                            
                              
                                I contenuti dell’archivio 
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                                                          L’archivio di Gerolamo, che oggi  si conserva presso l’omonima Fondazione, dà ampia testimonianza delle sue  molteplici attività. In modo particolare spicca per imponenza e completezza il  complesso della documentazione relativa alla sua attività di imprenditore, che  comprende non soltanto documenti della Gaslini SA, ma anche quelli di numerose  società controllate, fra cui basterà menzionare Angelo Arrigoni Caseifici e  Cremerie, Genepesca, Oleificio e Saponificio Arrigoni, Biscotti Wamar, Fondi  Rustici. Ma oltre ad aziende operanti nel settore alimentare vi sono anche  banche, immobiliari, grandi magazzini, per un insieme di ben 26 imprese. A  fianco dei  relativi fondi documentari  (di grande importanza anche perché, per alcune di queste aziende, si tratta probabilmente  delle uniche testimonianze documentarie rimaste) si colloca il carteggio  generale di Gerolamo, rinvenuto per la maggior parte ordinato secondo il nome  del corrispondente.
                              Di notevole interesse risultano  anche i documenti che riguardano la nascita e l’azione svolta dall’Istituto  Giannina Gaslini fino al 1970, che comprendono le pratiche relative alla sua  fondazione, copie dei verbali del consiglio di amministrazione, il carteggio  generale e quello particolare di Gerolamo con vari amministratori dell’ente e  con altre autorità, nonché le carte relative alla controversia insorta fra  l’Istituto e l’Università di Genova per la disdetta delle convenzioni relative alle Cliniche universitarie di  Pediatria e Ortopedia, che per un certo periodo hanno avuto sede presso  l’Istituto, e la revoca dei provvedimenti relativi all’esercizio e al funzionamento  degli Istituti universitari di Psicologia e Puericultura. Insieme alla  documentazione amministrativa si conservano anche planimetrie e progetti di  ampliamento e ammodernamento dei padiglioni che costituivano il complesso  ospedaliero.
                              Anche relativamente alla  Fondazione si conservano i documenti relativi alla sua costituzione, nonché la  corrispondenza e le pratiche inerenti la gestione delle sue proprietà  immobiliari.
                              La documentazione di carattere  più strettamente personale consiste in 21 buste, che contengono soprattutto il  carteggio di Gerolamo coi familiari, in modo particolare il fratello Egidio e i  suoi figli, e materiale che si riferisce, in positivo e in negativo, a due  momenti cruciali della sua esistenza: il procedimento per la decadenza dalla  carica di senatore in quanto sostenitore del regime fascista e le indagini sui  profitti di guerra da una parte; la concessione della laurea ad honorem in Medicina e chirurgia  e della cittadinanza onoraria del comune di  Genova dall’altra. 
                            Insieme alla documentazione  cartacea di carattere amministrativo sono stati rinvenuti anche materiale  filmico relativo sia all’oleificio Gaslini di Trieste che all’Istituto  pediatrico; un ingente fondo fotografico costituito da 16141 fra negativi e  positivi, che illustrano momenti diversi della vita della famiglia Gaslini, vedute  della villa Canali progettata da Nino Coppedè e acquistata successivamente da  Gerolamo, la costruzione e il funzionamento dell’Istituto pediatrico e l’attività  imprenditoriale del gruppo Gaslini (stabilimenti, prodotti, processi di  fabbricazione, fiere ed esposizioni); materiale pubblicitario delle aziende del  gruppo;  alcune registrazioni audio  relative all’attività dell’Istituto e una piccola rassegna stampa. 
                            
                            
                            
                              
                                Il riordino dell’archivio 
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                                                          Questo articolato complesso  documentario, che ammonta in totale a 396 buste escludendo le raccolte sopra  citate, era conservato presso sedi diverse (in parte nello studio di Gaslini  medesimo, in parte presso gli uffici della Gaslini SA di Genova, in parte  presso la Fondazione  dove poi tutta la documentazione è stata concentrata) e si presentava solo in  parte ordinato.
                              Pertanto la scelta dei  riordinatori è stata quella di organizzare la documentazione in quattro grandi sezioni, comprendenti rispettivamente, come già si è detto, la  prima i documenti di carattere familiare e personale, la seconda quelli riferibili  all’attività imprenditoriale, la terza quelli inerenti l’Istituto Giannina  Gaslini e la quarta quelli riguardanti la Fondazione Gerolamo  Gaslini, mantenendo  però nell’ordine originario le serie che si presentavano già ben organizzate al  loro interno: in modo particolare quelle della Corrispondenza generale ordinata  per mittente  e della Gestione delle  proprietà immobiliari della Gaslini SA, ordinata alfabeticamente per il nome  della proprietà (entrambe inserite nella sezione Attività imprenditoriale) e il  Carteggio generale dell’Istituto Giannina Gaslini, ordinato secondo un  titolario. All’interno di ogni sezione la documentazione è stata poi  organizzata per serie e dove necessario sottoserie: in modo particolare quella  relativa all’attività imprenditoriale si presenta ripartita per aziende, a  parte il Carteggio generale a cui si è già accennato.
                            Si è trattato di un lavoro lungo,  preciso e rigoroso, che ci si auspica possa costituire un utile punto di  partenza per ricostruire nel dettaglio le vicende aziendali e il percorso umano  di questo notevole personaggio.